Golconda

Golconda deve il suo nome a un celebre quadro di Magritte. La sua arte si ispira a quella magrittiana, dove la semplicità e la purezza del dipinto sono al servizio di un potente effetto perturbante, che conduce l'osservatore a fare i conti con certe zone calde di non-senso, con un'elegante destrutturazione del suo universo di impliciti. Golconda vorrebbe fare qualcosa di simile con la sua musica e con i suoi testi: attraverso la forma armoniosa della canzone accompagnare l'ascoltatore al cuore delle domande pulsanti disseminate nei suoi brani, a volte sottotraccia, altre volte più scoperte, confessate con genuino candore.


Golconda cura il suo progetto da tempo, mentre la pubblicazione delle sue canzoni è iniziata recentemente, con l'uscita nell'estate 2020 del suo primo singolo, "Il mondo di Ambra", per Piuma Dischi (del network di Cello Label), con cui pubblicherà a breve anche i prossimi brani.

ELDORADO
FUORI ORA IL NUOVO SINGOLO

Eldorado è una città mitica, ideale, che non esiste. Eppure ha mosso innumerevoli esploratori alla sua ricerca. Ecco, questo è un brano che parla del desiderio di ciò che è irraggiungibile.

È la vita: ricerca di qualcosa che non c'è, eppure questa ricerca è movimento, scoperta. È l'amore, perché in fin dei conti "oggi Eldorado sei te": in te ho trovato la mia Eldorado. Fino a che non decideremo che è di nuovo "tempo di alzarsi e ripartire".

La produzione del brano è firmata Lorenzo Pellegrini (/handlogic).
Il videoclip officiale del pezzo è scritto e prodotto da Erika Errante.

CARONTE
IL SINGOLO VINCITORE DEL
PREMIO AREZZO WAVE - DANTEROCK 2021

Caronte è il traghettatore di anime più celebre di tutti i tempi. Ma la fama non basta a placare il suo malumore: il lavoro lo ha reso un vecchio cinico e lamentoso e gli ha reso insopportabili tutti questi piccoli umani, fastidiosi peccatori senza arte né parte, campioni di banalità del male.

Nel 700esimo anno dalla morte di Dante, Caronte si prende lo spazio che si merita e si sfoga con questo brano un po' rap, un po' trap e un po' swing, anche grazie alla potentissima produzione firmata da Lorenzo Pellegrini (frontman /handlogic).

La canzone ha vinto il premio Danterock del prestigioso concorso Arezzo Wave, promosso, tra gli altri enti, dalla Regione Toscana.
Il brano è stato inserito in un vinile in edizione limitata insieme a pezzi originali di Elio (Elio e le storie tese) e Roberto Fabbriciani, Modena City Ramblers, Petra e Finaz (Bandabardò), Paolo Benvegnù, Mau Mau e la Casa del vento.

Ne "Il mondo di Ambra" il tempo sembra essersi fermato.

La paura di scegliere, di sbagliare e di affrontare i cambiamenti e le difficoltà della vita spaventano Ambra, fino a bloccarla in un mondo sospeso e privo di colori, dove tutto è ripetitivo e monotono.

Nella canzone vediamo il tentativo di scuotere questo mondo paralizzato, di provare a sciogliere le paure e far ripartire la vita, sullo sfondo di una tenera complicità.

Una canzone che "Non è una canzone"

"Non è una canzone, ma parole in successione accompagnate per sentirsi meno sole", inizia così questa… canzone. Già qui troviamo alcuni degli ingredienti di questo brano: la malinconia, la perdita di una forma, la perdita di senso; nel ritornello però, una luce: "vivo e non so chi sono, non so da dove vengo né verso dove vado, eppure mi stupisco della mia allegria".

Questa canzone racconta la vita, messa a nudo, spogliata di ogni senso e abbracciata così com'è, una vita allegra e degna di essere vissuta, nella sua fragilità e nella sua bellezza.